Despar 4 Torri – Grifo Imola, il pagellone goliardico del lunedì di Federico Di Maso
Fisiobes (Andrea Beccari): 8. Prossimo alla laurea il nostro fisioterapista dimostra qualità tecniche e fisiche, imponendosi in una partita da potenziale MVP. Lo limitano un po’ i falli che arrivano troppo presto ma comunque non sporcano una partita dominante del nostro fisio che con due/tre tecar mette KO gli avversari. Punti, assist, partitona e prossimo alla laurea. Aspettiamo con ansia la festa.
Pugile (Davide Pusinanti): 8,5. Parte con 0/2 ai liberi valevoli di una bella multina. Ma, come ogni pugile esperto e rispettabile, dimostra che fa tutto parte del piano, fa credere agli avversari che lo prenderanno a pugni in faccia ma poi la storia recita tutto il contrario. A suo agio come Mike Tyson sul ring, piazza 18 punti con una facilità disarmante e le sue triple fanno male come i colpi proibiti sotto la cintura. Sicuramente uno dei più navigati della categoria ma ancora le spiega come se avesse vent’anni. Aggressività da vendere.
Dj (Francesco Bianchi): 9 & MVP. Giocatore completamente fuori categoria. Se il pugile sembra Tyson, il dj ricorda Fisher al Cocoricò sold out. Non gli manca niente, come sempre fa ballare il pubblico con 24 punti deliziosi e una serie di giocate difensive clamorose, con annesse stoppate. La squadra ringrazia e segue il ritmo, tutti con le mani in alto sotto la cassa del dj. A gran voce “Se non metti l’ultima…”.
Direttore (Massimiliano Bertocco): 7. Partita regolare condita da un po’ di punti per il nostro direttore. Orchestra con la solita facilità e si prende gli applausi dei suoi fan nonostante i suoi compagni gelosoni si lamentino dei favoritismi nei voti del pagellone. Silenzioso ma sempre efficace.
Quercia (Luca Marchetti): 6. Partita senza infamia e senza lode del nostro albero maestro che contiene gli attacchi degli avversari con ottime difese. Il coach lo fa riposare spesso per permettere la sua giornaliera fotosintesi clorofilliana per ricaricare le energie e rinvigorire il fusto. Le ragazze al palazzetto lamentano di non averlo visto con solo la termica a fine partita ma sarà per la prossima. Imponente e fotosintetico.
Lepre (Andrea Leprotti): 7,5. Stasera la nostra lepre si trasforma da preda in predatore e mette a referto ottimi punti per dimostrare il suo valore. Sembra un leone nella savana e quando vede il canestro attacca senza indugio come un leone quando vede una gazzella. Killer instinct selvaggio.
Baby prodigio (Daniele Ghirelli): 5,5. Dispiace rimandare agli esami di recupero il baby prodigio ma al pubblico non piace l’atteggiamento del diamante grezzo dei granata. Perde qualche palla e sbraccia pure con il coach. Nonostante tutto mette una tripla, notificando a tutto il pubblico il suo talento che, abbinato a un giusto approccio, potrebbe far gioire i tifosi come nelle prime giornate. Talentoso e svogliato.
Grillo (Luca Ghirelli): 7,5. Partita diversa invece per il fratello maggiore che con quest’agilità ed elevazione ci ricorda un grillo. Salta, corre e difende con una veemenza incredibile da vero gregario perfetto. Non mancano nemmeno i punti in una serata piuttosto buona in cui non sbaglia nemmeno un libero. Affidabile e preciso.
Figlio della Sud (Mattia Bonfà): 6. Primi 3 punti per il figlio della Sud, seguito e supportato sempre e ovunque dai suoi fan finalmente ripagati di tutte le fatiche. Tremarella e freddezza il perfetto ossimoro per i primi 3 punti dai liberi regalano il sorriso a questo ragazzo, ma ancora di più ai compagni che in settimana aspetteranno le paste in spogliatoio.
Coach Villain (Francesco Villani): 8. Il coach antagonista di questa splendida storia in realtà è un ottimo alleato, la sua squadra gioca bene e lo segue a regola d’arte. Lascia rifiatare con i giusti tempi i suoi ragazzi e gestisce i falli perfettamente. Continua a migliorare il miscuglio di promesse ed esperti per sognare in grande. Il pubblico si diverte e continua a credere nell’impresa.
Squadra: 8. La squadra risponde bene dopo l’ultima brutta uscita e nonostante l’assenza di uno dei suoi pilastri porta a casa bottino pieno senza mai andare in affanno. Tutta la squadra gira bene e gli avversari non sembrano mai pericolosi. Riparte la striscia positiva e al pubblico non resta che godere.
Giocatori non citati: SV.