Despar 4 Torri – Castel San Pietro Terme, il pagellone goliardico del lunedì di Federico Di Maso
Dj (Francesco Bianchi): 5. Sonora insufficienza per colui che finora aveva garantito grandi prestazioni. Il sottoscritto lo aveva avvisato la sera prima ma non è servito, il Dj non si presenta al Renfe, interrompe la cabala e in campo sembra aver i postumi di una serata che in realtà non ha fatto. Bene in fase difensiva ma davanti stona tanto, ci si aspetta di più. No Renfe no party.
Lepre (Andrea Leprotti): 6. Uno dei pochissimi che si salva in una brutta serata. Appena sufficiente poiché tenta di tenere viva la 4 Torri per tentare il ribaltone, ma a poco serve. Con quella tripla cerca di mettere fuori la testa dalla tana ma gli avversari sono più affamati e costringono lui e tutta la squadra a tornare in letargo.
Pugile (Davide Pusinanti) 5. Pugile offre come sempre una gara condita da punti ma questa volta la percentuale realizzativa è troppo bassa per uno come lui. 6/17 è troppo poco per uno che nei momenti tesi riesce sempre a trovare il modo per uscirne illeso. Forse complice anche il minutaggio dentro al ring che nel finale sembra pesare sulla resistenza del pugile. Stanco e poco incisivo.
Fisiobes (Andrea Beccari): 5,5. Fisiobes in versione fisiopolemico offre una gara di alti e bassi. Parte molto male, sotto canestro uno con la sua fisicità deve dare di più. Si riprende nel finale con punti che tengono viva la speranza ma infine illudono il pubblico. La festa di laurea ha pesato sul suo fisico, forse i granchi blu lanciati dai suoi amici sono stati eccessivi ma non siamo qui per trovare scuse. 10 punti ma non basta per la sufficienza, rimandato!
Direttore (Massimiliano Bertocco): 5. Anche per il Direttore partita anonima. Ritorna al palazzetto, dopo l’ultima super prestazione, e sente subito la pressione del pagellone, teme l’insufficienza ed ecco che arriva. La bacchetta per dirigere l’orchestra appare scarica e la squadra non prende ritmo. Scarico e iperteso.
Mini convoglio (Leonardo Ciaroni): 6,5. Il migliore per distacco si merita la seconda e ultima sufficienza della squadra. Partita sostanziosa con 8 punti ma soprattutto una media convincente al tiro, palesando le sue qualità. L’unica pecca è vederlo poco tempo in campo ma probabilmente sta ancora recuperando dall’infortunio. Curioso di vederlo nella sua forma migliore e insieme alla sua evoluzione. Ciuf ciuf!
Quercia (Luca Marchetti): 5,5. Siamo in autunno, fra freddo e sta arrivando l’inverno, si sa che non è il momento favorevole per la nostra quercia che dà il meglio di sé in estate dove può mostrare tutte le sue qualità. Partita insufficiente, migliore nei rimbalzi difensivi, suo punto forte. Ungaretti direbbe: Si sta come / d’autunno / sugli alberi / le foglie.
Grillo (Luca Ghirelli): 5,5. Prestazione di poco insufficiente per il grillo che penetra sempre molto bene come un trapano, ma pecca dalla lunga distanza e in un paio di palle perse. Sempre impeccabile ai liberi, ma non arriva alla sufficienza per via della sconfitta. Penetrante da vicino e impreciso dalla lunga.
Coach Villain (Francesco Villani): 5. Bocciato anche il coach per la prima sconfitta stagionale in casa. La squadra questa volta non sembra girare, non riesce a prendere le misure contro gli avversari che, aiutati da un pizzico di fortuna, riescono a strappare una storica seconda vittoria in campionato. Da migliorare la gestione delle energie e il rapporto con gli arbitri che sicuramente non hanno aiutato in una serata già complicata.
Giocatori non citati: S.V.
Squadra: 5. È sempre brutto e difficile fare il pagellone quando i nostri ragazzi escono sconfitti, ma siamo qua anche per le critiche e non solo per gli elogi. Sconfitta pesante, contro una squadra, a mio parere, tecnicamente un gradino inferiore, ma che vince meritatamente. Bisogna migliorare soprattutto il venerdì sera perché da lì si inizia a preparare il match e se si passa un venerdì sera scarico e analcolico, sul parquet si farà la stessa prestazione.
Ma non piangiamo sul latte versato e cerchiamo di ritrovare la vittoria quanto prima possibile. Ci risentiamo tra due settimane, a presto!